IN PENNA VERITAS TRASLOCA!



Sì lo so, mi piacciono gli autogrill. 
Così come le stazioni, i porti, i distributori di benzina, i motel e gli ostelli, i rifugi di montagna, le cabine di una funivia, le baracche in mezzo al nulla che vendono la frutta. 
Mi piacciono i luoghi di passaggio in generale, quegli spazi indefiniti dove nessuno ti chiede di essere di nessuno, dove ti fermi per andare o per tornare ma non resti mai... 


In più, ho un debole per i campeggi


Soffro di una rara forma di masochismo che mi genera una soddisfazione acuta nell'impiegare una giornata a riempire la mia Punto, guardarla che scoppia, partire, e poi impiegare un'altra giornata per svuotarla e sistemare tutto il contenuto su un telo di nylon delimitato da una ventina di picchetti. 
Così, quando ho aperto IN PENNA VERITAS, mi sono accampata e la cosa, lì per lì, mi è piaciuta parecchio. 


Poi però, mentre ero seduta sulla sedia da pescatore a contemplare il mio bell'accampamento, mi sono detta: «Ma noi, qui, siamo soltanto di passaggio?»


Allora mi sono alzata in piedi, ho rollato una sigaretta, l'ho accesa, e l'ho fumata guardando IN PENNA VERITAS da un paio di metri di distanza, con la schiena appoggiata al muretto dei bagni delle femmine. 


E mi sono detta che no


Che ci sono troppe cose da dire e da fare per appoggiare IN PENNA VERITAS in un campeggio, perché i campeggi stanno aperti solo qualche mese e poi... bisogna togliere le tende


Così ho deciso che stavolta, in via del tutto eccezionale, mi trasferisco in un posto diverso da tutti quelli che frequento di solito, da tutti quei luoghi di passaggio dove ti fermi per andare o per tornare ma non resti mai. 


Mi trasferisco in un posto chiamato casa


Ecco il mio nuovo indirizzo: 








 

Commenti

Post più popolari